La Storia
Il Santuario della Madonna al Sasso si trova in una delle più belle zone del territorio di Pontassieve, che può essere raggiunta sia da Firenze che da Fiesole in breve tempo. Sorge a 565m. s.l.m., alla testata della valle del torrente Sieci, nei pressi dell’abitato di S.Brigida, nella parrocchia di Lubaco. E’ incastonato in un paesaggio aspro e suggestivo sul versante sud di Monte Giovi, all’interno di un’Area Naturale Protetta (A.N.P.I.L. di S. Brigida, Valle dell’Inferno, Poggio Ripaghera) istituita per tutelare i caratteri di pregio naturalistico, storico ed ambientale della zona, fra i quali, in particolare, il Cisto Laurino, rarità botanica che in Italia è rimasta presente in forma spontanea solo in quest’area.Vi si accede per una strada comunale che attraversa un bosco di querce e castagni, fiancheggiata, nel suo ultimo tratto, prima del santuario, da quindici preziose stazioni in bronzo della “Via Crucis – Via Lucis” opera dell’artista Giuseppe Calonaci. Altro acceso è costituito dall’antico e caratteristico sentiero pedonale, restaurato nell’anno giubilare 2000, che parte dal sottostante paese di S. Brigida offrendo allo sguardo del pellegrino che lo percorre scorci suggestivi e cinque tabernacoli con altorilievi in terracotta raffiguranti i messaggi delle apparizioni della Madonna, realizzati dallo scultore Stefano Patti.
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